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IGMK in zona gamma.

 

 

PRAEFATIO..

Datosi che domani saremo accomunati tutti nella dipartita, RIPOSTO uno scritto che feci una dozzina di anni fa dopo una visita fatta per cambio medico causa incompatibilita’ fisiologica.. io non avevo fiducia nei medici di famiglia e lui non aveva fiducia nei pazienti che non avevano fiducia nel medico di famiglia.

Le ultime parole tra noi sono state..

Io la depenno come paziente..

No, sono io che che la depenno come medico di base..

Detto questo mi metto al computer e scelgo un medico a caso (uno vale l’altro)..

Il nuovo medico di base scelto, dopo le presentazioni ufficiali in cui misi le carte in tavola esternando i miei pensieri, volle controllare le mie condizioni non esterne ma interne del fisico, considerato che nella mia cartella non esisteva traccia di analisi e varie e considerato l’eta’ dei datteri che mi ritrovo, almeno un test sanguigno e pisciologico lo dovevo fare.

Quindi li feci.. Ebbene dall’esame del sangue era emerso un valore anomalo..tipo IGMK in zona gamma percentuale verso il 4 per cento..

Azz.. mi metto al pc e faccio una carrellata, non la faccio lunga e la prospettiva parlava di leucemia, mieloma e cellule impazzite e quei poveri cristi che avevano sti valori si sono rovinata la vita facendo percorsi sconvolgenti…in parole povere quelli stavano bene prima del test e poi… 

ma sapete come e’ andata a finire? Non ho piu’ visto medici ne fatto visite.. per la serie, occhio non vede cuore non duole, sono ancora in vita e metto questo post per chi facendo visite riscontra valori anomali che possono cambiargli la vita..meditate gente ..meditate.. il vostro carlo

EXPLICANDUM EST SUPRA

Igmk con percentuale 4,2 in zona Gamma..Appena leggi queste cose dalle analisi del sangue rimani perplesso e poi pensi alla sopravvivenza del corpus.

Ma diciamocelo francamente.. la cosa piu’ bella, almeno in prima approssimazione, e’ l’immortalita’ classica, con resurrezione del corpo e tutto il resto e apro un capitolo di psicologia innata da non confondersi con psichiatria in quanto non uso psicofarmaci e quindi non necessito di interventi sanitari per psicopatologie varie, ma non approfondisco altrimenti mi sconfesso.

Ma, per l’appunto questa classica, e’ una immortalita’ che non riesce a essere sostenuta da nessuno, nemmeno da molti di coloro che dovrebbero sostenerla.

C’e’ una alternativa?

Forse si’ e ve la offro alla mia maniera per ripagarvi dalla lettura di questo post sempreche’ riusciate a seguire il ragionamento non per deficienza comprensiva ma per tired of reading.
Allora ..dato che sono ilare, pensiamo, per un momento, a quello che si chiama per l’appunto l’ultimo momento, l’ultimo istante prima della morte.

E’ un momento impegnativo e unico, in cui si possono prendere decisioni importanti.

Come dice il prete al morituro…Pentiti, figliolo stai per tirare le cuoia sei all’ultimo momento.

O come canta Laurenti..Ricordati che devi morire..

Il momento in cui, nella tradizione, si cercano per l’appunto dei pentimenti in extremis, e qui si possono ottenere delle risposte varie, dal No secco di Giovanni quando ha rifiutato il segno della bestia, alla bellissima risposta di Voltaire al prete che voleva confessarlo e benedirlo ..No grazie, non e’ il momento di farsi nuovi amici …

Bene, quell’istante e’ davvero apocalittico, proprio nel senso dell’Apocalisse il libro della rivelazione insomma di Giovanni ….Un angelo levo’ la mano destra verso il cielo, e giuro’, per colui che vive nei secoli dei secoli e creo’ il cielo che non ci sara’ piu’ il tempo….

Commenta con tranquilla ironia Kant in.. La fine di tutte le cose…(recuperato nel diciannovesimo paragrafo dell’enciclica Spe Salvi dell’attuale Papa Ratzinger e non inventato da me).

Se non si suppone che quest’angelo abbia voluto gridare qualcosa di assurdo, egli deve aver inteso che d’ora in poi non ci sara’ piu’ alcun mutamento…non e’ male la cosa e’ un bel traguardo.

Quell’istante che non ha un seguito perche’ e’ l’ultimo, resta li’, per un istante (l’istante della nostra morte) e per sempre, per noi.

Noi ce ne andiamo, e nel nostro andarcene sparisce tutto il nostro mondo.

Tuttavia l’ultima immagine, effimera ed eterna, rimane, come in una scatola nera masterizzata sul CD della vita.

Il futuro si ferma, e quell’istante resta li’, per sempre, di fronte a noi, senza muoversi piu’, effimero perche’ oggettivamente e’ solo ed unicamente un istante, si’, ma anche eterno perche’ soggettivamente.. moriamo, e non ci sara’ altro tempo.

PUTO POPULO..PUTO

Fila il discorso vero?..Oggi sono allegro e godo come un falco..fuori ci sta una pioggerella apriliana e cambiamo argomento dai..quanto costa una cassa da morto?

 

25 aprile.

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E’ bello avere amici volanti:

Pony 0 – Tenente Colonnello Gaetano Farina

Pony 1 – Maggiore Stefano Vit

Pony 2 – Capitano Alfio Mazzoccoli

Pony 3 – Capitano Federico De Cecco

Pony 4 – Capitano Pierluigi Raspa

Pony 5 – Capitano Alessio Ghersi

Pony 6 – Maggiore Franco Paolo Marocco

Pony 7 – Capitano Oscar Del Do’

Pony 8 – Capitano Simone Fanfarillo

Pony 9 – Capitano Alessandro Sommariva

Pony 10 – Maggiore Massimiliano Salvatore

Pony 11 – Maggiore Emanuele Savani

Non faccio mai raccolta di autografi, ma questi non me li perdo e li posto neh soprattutto per la ricorrenza del 25 aprile 1945 e ci metto pure le osservazioni di Stefano..

 

 

Autunno Coronavissario Francescano.

 

 

 

Bah, eccoci in ottobre, le ombre si sono allungate, gli alberi si spogliano dalle foglie che cadono facendo un rumore silenzioso di speranze estive che se ne vanno e svaniscono, le persone si rivestono o tentano di farlo coerentemente in quanto al mattino sembra essere in Dicembre, a mezzogiorno ci si ricorda l’Agosto il pomeriggio e’ simil Giugno e la sera Gennaio.

E’ centrata l’opinione di chi dice che non ci sono piu’ le mezze stagioni ma l’Autunno non delude e arriva inesorabile con l’inizio del Grande fratello VIP (VIP de che’?) e il dubbio di come devi vestirti e’ minima cosa, ti infili in una felpa e suderai come un cammello lasciandoti in maglietta pronto ad ibernarti se una nuvola coprira’ il sole e quindi approntati alla vaccinazione polemicatoria anticorona e la vita continuera’ coi suoi ma e i suoi se e lascio spazio a Ste e al Nat rispettivamente al Francesco a cui faccio gli auguri e al Salvini (auguri pure a lui) e per la parte tecnica ci si aggiorna neh.

 


 

 

 

L’Italia va a rotoli.

2020 anno bisesto anno funesto, abbiamo e stiamo avendo il virus selezionatore che da’ una mano all’INPS, abbiamo e stiamo caricandoci umanitariamente di quei poveri disperati che cercano rifugio dalle guerre e dalle carestie.. il loro eden di certo non e’ l’Italia ma si accontentano di approdare dove non hanno intralci e prendono il posto dei nostri giovani solo che i nostri hanno studiato ed espatriano per trovare un lavoro consono ai loro studi e pariteticamente anche le imprese datrici di lavoro, per sopravvivere cercano Stati che non li ammazzino con tasse e lungaggini burocratiche.

Certo e’ che uno Stato che importa badanti ed esporta giovani cervelli non e’ proprio l’optimum e presenta ospizi pieni e culle vuote, quindi che futuro potra’ mai avere questa povera Italia, anzi ..questi poveri (nel vero senso della parola) Italiani?

Molto facile bloccare tutto, senza se e senza ma.

Molto difficile , impegnativo e gravoso trovare soluzioni e metodi per ripartire tipo anni 60.

Oggi piu’ che mai abbiamo l’assoluta necessita’ di governanti lungimiranti, competenti e di esperienza, soprattutto abbiamo bisogno di fatti, perche’ le parole semplici non bastano.

Non possiamo andare avanti gestiti da dilettanti allo sbaraglio.

Forza figlioli..armiamoci e partite.

Io Vorrei…

Per me, come per molti altri qui a Casalcoso, non e’ tanto importante che le opinioni siano raccolte sotto un post ma che il post produca un effetto superiore alla somma delle parti.

Quindi nelle mie aspettative c’era quello che io chiamo il «colpo d’occhio», ovvero la capacita’ di avere, solo scorrendo la pagina, un’idea precisa di cosa c’e’ di importante e di che tipo possa essere il Post.

E’ uno dei punti di valore aggiunto indiscutibili del concetto di opinione o passatempo.

Non e’ come leggere un giornale, a volte il Post non e’ immediatamente comprensibile soprattutto se scritto in togolese, ogni cambiamento del tipo di lettura richiede abitudine e forse dobbiamo solo abituarci a questa formula.

Ogni volta che c’è un cambiamento, si richiede un adattamento e questo e’ un problema grosso da risolvere e di certo non per chi lo scrive ma per chi lo legge e stavolta come tema iniziale redatto in una giornata tipicamente invernale dove uno non sa che cazzo fare, pongo un desiderio.. che ho soggettato in

..IO VORREI ..

son solo due parole ma ne esce un post senza pretese perche’ e’ molto semplice, basta solo lasciar correre la fantasia.. e mentre stringo il sole scomparso tra le dita penso a cio’ che vorrei…

Vorrei tornare fanciullo con la molletta a sostegno del ciuffo dei capelli ancora castani.

Vorrei sentire l’odore della miscela del mio Motom 48 a benzina, ovverossia un quattro tempi che dava la pastina alla concorrenza in quanto superava i 100 Km/h.

Vorrei spremere il dentifricio nel vasetto della crema notte di Lella, quello che per acquistarlo occorre fare una trasfusione e firmarre due etti di cambiali senzosso.

Vorrei togliere il mastice dal vetro appena messo e fare le palline da tirare alla Gabriella che cazzia la Sumia.

Vorrei fare altre palline con la mollica del pane e poi a tavola coi parenti far finta di aver tolto il cappero dal naso e buttarlo nel piatto di Linuccio che schifa se trova un capello ma si mangia pesce crudo.

Vorrei poter rompere i vecchi termometri ormai introvabili, far uscire il mercurio e divertirmi con le gocce che escono si congiungono e si dividono.

Vorrei mettere lo zucchero nel serbatoio della moto del figlio di Peppino del ferrodicavallo che lascia acceso il motore mentre prendo il sole nel terrazzo vistamare e mi inquina la respiratoria. Vorrei rifare la mia impronta sul marciapiede di cemento fresco (l’ho fatto a Sulmona per sbaglio) e far godere come un selvaggio il Carlucci.

Vorrei mettere i chiodi tipo quelli che usa Dario il tappezziere per le sedie, nella ruota del pirlapassoechiudo che parcheggia nei posti non suoi e anche per traverso e non si accorge nemmeno se gli si sgonfiano le gomme.

Vorrei fare un rutto modulato lungo 10 secondi e superare il mio record dei 6.

Vorrei evitare di invecchiare ma tanto lo sono gia’ e me ne fotto.

Vorrei che fosse sempre estate ma senza covid19.

Vorrei credere che l’astronauta sia un lavoro da poter fare anche di giorno perche’ di giorno non ci sono le stelle e non si sa dove atterrare.

Vorrei credere che un amico rimanga amico e non tradisca mai.

Vorrei credere che la Ferrari possa nuovamente vincere.

Vorrei che i bagnini smettessero di osservarmi mentre infilo le onde.

Vorrei che Valentino possa aver la forza di evitare di fare figure di merda.

Vorrei che Facebucche la smettesse di inserirsi sui miei blog.

Vorrei che il comune di Bugliano esistesse davvero.

Vorrei infine smettere di scrivere quello che vorrei che tanto non servira’ a un belino di niente.

Bonus Vacanze 2020..ma daiii

Incredibile ma falso…Sono in 150.000 (al momento del post 3 luglio 2020) di Italici con le palle che muniti di pazienza e perseveranza e tecnicismo oltre il normale che stanno attuando quanto recita l’art.176 del decreto legge 19 maggio 2020 n.34

Ovviamente tutti rigorosamente sotto i 40.000 eurini annuali che cercano di recuperare da 150 a 500 € le spese per le vacanze del 2020.

Quando ho esaminato la procedura per ottenere quanto sopra mi sono cascati i pendenti e godendo come un selvaggio mi sono letto un articolo di Gianluca Nicoletti che grazie alla sua affezione alla Sindrome di Asperger ma con un Q.I. Altissimo (142) riesce a comunicare in un modo incredibilmente accattivante..ed ecco come la pensa sul Bonus in oggetto:

Chi ha pensato la procedura per ottenere il«bonus vacanze» cova il segreto sogno di migliorare la nostra attitudine verso le tecnologie digitali.

Era ora che qualcuno ci offrisse la mirabolante opportunità di poterci misurare con un vero e proprio «Sapientino» per adulti.

L’iter di ottenimento del contributo villeggiatura forse non porterà folle di bonificati verso il mare; di sicuro se applicato con dovizia e rigore potrebbe «stimolare lo sviluppo delle capacità logiche, di osservazione e associazione», come prometteva il mitologico gioco da tavolo che da più di mezzo secolo viene regalato ai bambini con l’ambizione di farli diventare più intelligenti.

Qualcuno obietterà che avrebbe preferito un aiutino sicuro per stiracchiarsi qualche giorno in spiaggia, o tra i prati fioriti, in un momento in cui i gruzzoletti destinati al tempo futile sembrano essere evaporati.

Troppo facile e scontato.

Le vacanze bisogna meritarsele, potrebbero esserci solo per chi arriva alla fine del gioco,

ammesso che riesca a farlo in tempo utile prima che cominci a rinfrescare.

Il consiglio è iniziare subito a scaricare IO Italia, l’applicazione dei servizi pubblici italiani.

Ancora è facile, sappiamo tutti come fare scaricandola sia dallo store IOS sia Android.

Un momento, ammesso che a chiedere il bonus sia un pensionato, del tipo che stringe il suo fedele Nokia usato solo per telefonare ai nipoti?

Eliminato, dovrà passare l’estate al centro commerciale dove c’è l’aria condizionata.

Andiamo avanti con i fortunati che hanno uno smartphone, che sono i più poi, dobbiamo

considerarlo.

Bene, una volta scaricata e installata l’app dovranno effettuare l’accesso attraverso le credenziali Spid, non è una droga pesante ma il sistema pubblico di identità digitale.

Si può fare anche alle Poste.

Si inizia dal sito, bisogna saper smanettare un po’ ma coraggio, sette milioni di italiani ce

l’hanno fatta potete tentare, ricordate di segnarvi tutte le password però.

Troppo complicato lo Spid?

Tranquilli potete anche munirvi di Carta d’identità elettronica Cie 3.0, da usare con l’app

CieID.

Come si fa?

Quante domande, andate a cercare in rete da qualche parte sarà pur scritto!

Sappiate solo che questa opzione per ora è attiva solo su Android, così tanto per fare un po’di selezione.

Tranquilli, tutto questo è solo per il primo accesso.

In seguito entrerete con il Pin che avrete impostato o, se siete proprio avanti, usate il riconoscimento biometrico mettendoci la faccia (ancora pallida) o l’impronta digitale.

Ecco tutto questo solo per entrare nell’app, ora bisognerà capire se vi meritate il bonus e a

quanto potete ambire di quell’importo.

L’app in questo vi aiuterà, naturalmente se avete provveduto a un Isee valido.

Non l’avete fatto? Nulla di grave dovrete presentare all’Inps la Dsu, dichiarazione sostitutiva unica, poi aspettare, forse in una decina di giorni ce la fate se siete precisi. Intanto potete progettare dove spendere di bello quella cifra che potrebbe variare da 500 a 100 euro, a seconda di quanti figli abbiate e altre circostanze che apprenderete a tempo debito.

Quando potrete inserire pure l’Isee valido la vostra app finalmente vi gratificherà, generando un codice QR.

È il lasciapassare al più sibaritico dei vostri sogni; basterà che lo mostriate all’albergatore

per ottenere lo sconto equivalente al vostro diritto di essere bonificati.

Non tutto però.

Solol’80% , il restante 20% dovete immaginarlo come credito d’imposta individuale, un vantaggio futuro da non disprezzare, però valutate che il conto dovete xpagarlo subito.

Pensate ancora che valga la pena di tentare? Significa che siete molto motivati, anzi la difficoltà del cimento per ottenere il bonus renderà più saporita quella xstriminzita giornata di vacanza che, realisticamente, l’effettivo importo potrà offrire a una media famiglia di villeggianti.

Dopo l’esplicazione di Gianluca spero che in tanti riescano ad avere il Bonus Vacanze senza intabaccarsi quando ci si scontrera’ sul codice QR o con l’albergatore ignorante in materia e vi auguro delle magnifiche ferie.

In conseguenza delle istanze provenienti dal movimento 2Blach lives matter” hanno fatto si che alcuni termini utilizzati da sempre nel linguaggio dell’informatica potrebbero sparire perche’ ritenuti “politicamente scorretti”, diverse aziende starebbero operando la revisione del proprio vocabolario tecnico.Anche l’IT è stata coinvolta in un’accesa discussione volta a sostituire termini ritenuti ormai non più accettabili (o se preferite “politicamente scorretti”) alla luce dell’evoluzione storica e della maggiore considerazione nei confronti delle minoranze.

A questo proposito e’ possibile citare il recente caso di Splunk, societa’ specializzata nelle soluzioni dedicate alla gestione dei Big Data, che ha deciso di sostituire due termini storici dell’Informatica come “master” e “slave” con i meno ambigui “indexer clustering” e “licensing functionality”.

Non si tratterebbe comunque di una decisione unilaterale da parte della dirigenza e del marketing, ma del prodotto di una consultazione a cui avrebbero partecipato anche i partner e l’utenza del gruppo.

Il commento a riguardo del CEO Sendur Sellakumar sottolinea l’importanza di questo passaggio per la storia (e l’immagine) aziendale di Splunk:

Noi possiamo e dobbiamo trovare dei termini migliori che permettano di rimuovere inconsapevoli BIAS dal nostro lavoro. Il fatto che queste parole siano state parte del vernacolo dell’industria per tanto tempo non le rende meno offensive.

Sellakumar, che nel suo intervento cita espressamente il riferimento al “Black lives matter“, afferma nello stesso post che sarebbe in corso un confronto per rimuovere i termini “whitelist” e “blacklist” con delle alternative che possano essere considerate piu’ appropriate.

Nello stesso modo gli sviluppatori del linguaggio Go avrebbero discusso l’opportunità di rimpiazzare “blacklist” con “blocklist”, mentre per OpenSSL “whitespace” dovrebbe diventare un più neutro “blanks”.

Nel contempo anche Google sarebbe al lavoro per allontanare da uffici e documentazione tutti i termini che potrebbero prestarsi a controversie.

Nel caso specifico la compagnia di Mountain View avrebbe deciso di contrastare il cosiddetto “linguaggio abilistico” (ableist language), dove per “abilismo” si intende quel comportamento che porta a discriminare le persone diversamente abili o che parte dal presupposto che tutte le persone dispongano delle medesime abilita’.

Tra i termini e le definizioni che Big G avrebbe deciso di rimuovere vi sarebbero ad esempio “sanity check“, da sostituire con “final check for completeness and clarity”, mentre “crazy outliers” dovrebbe diventare “baffling outliers”.

Windows10 2004 Build 19041

La Windows 10 versione 2004 e’ pronta da scaricare da qualche giorno. La versione finale (Build 19041) puo’ essere installata su dispositivi primari o da lavoro quindi da oggi riceverai solamente aggiornamenti cumulativi e potrai installarli manualmente dal catalogo Microsoft.

Se avrai difficolta’ al recupero S.O. da Microsoft potrai anche utilizzare questo link da TurboLat.it scegliendo la versione adatta a te in formato zip.. oppure tenta col percorso dal pc.. Start/Impostazioni/Aggiornamento e Sicurezza/Verifica disponibilita’ Aggiornamenti.

Per capire quale versione stai usando potrai cliccare sui tasti Windows+R e digitare sulla Finestra WinVer e dare ok.


Il discorso e’ leggermente diverso per i driver in quanto e’ opportuno sempre di lasciar individuare i driver corretti da Windows Update e di installarli manualmente solo in caso di problemi specifici con una o piu’ periferiche, scaricandoli nel sito del Produttore del PC (se trattasi di portatile) o in quelli delle singole componenti (nel caso di fissi/assemblati).

Ricordo che 20 04 non e’ l’anno ma significa 2020 (prime due cifre) ed aprile (le ultime due).

Hashtaggatevi.

Ehi Linkediniani, vi ricordate il vecchio telefono della SIP?

I piu’ nostalgici, come me, ce l’hanno ancora in cantina e lo trovano sempre bello e nn hanno la forza di differenziarlo.

Dopo di lui e’ arrivato un abominio di design chiamato Sirio, gia’ il nome ricorda Furio, il noto personaggio di Carlo Verdone, sapete, il medico che rispondeva al telefono col suo famoso “no, non mi disturba affatto” anche mentre consumava la sua prima notte di nozze.


Beh gia’ a quell’epoca avevamo un tasto a dir poco inutile, lo guardavamo con sospetto e ci chiedevamo a che minchia servisse, taluni hanno anche osato premerlo per scoprire che non succedeva assolutamente niente.

Che tasto?

Beh il cancelletto (ad onor del falso anche l’asterisco non era un campione di utilita’).

Passarono gli anni, sostituimmo quei fantastici dispositivi con i cordless, anch’essi dotati di cancelletto, la cui utilita’ rimase immutata, probabilmente per non rendere troppo traumatico il passaggio a quelle generazioni meno avvezze all’assenza di cavi.


Oggi non solo abbiamo i cordless, ma abbiamo un altro strumento deleterio e mi riferisco allo smartphone, un dispositivo invasivo e lesivo della privacy che fa qualsiasi cosa grazie ad un sacco di applicazioni con grafiche fighissime e colori nitidissimi, non servono nemmeno i tasti.

Well.

Con la rivoluzione degli smartphones e delle social App e’ stato finalmente dato un senso al cancelletto, adesso basta aprire facebook, instagram o twitter per trovare una valangata di cancellettate che vengono giornalmente vomitate in rete da giovani adolescenti vogliosissimi e da “diversamente adolescenti” (e’ un termine rispettoso nei confronti di tutti gli ultra ventenni che ragionano ancora come se fossero al liceo e il cui unico scopo nella vita e’ apparire fighi per procurarsi un po’ di sesso occasionale) che usano e abusano del # facendolo seguire da frasi di un’idiozia disarmante anche per gli autori dei cinepanettoni della Boldi/Desica riunita.

Facciamo qualche esempio per dare un’idea piu’ chiara… aprite instagram, andate nella pagina “esplora” e scegliete a caso qualche foto, apritela e leggete.

Io lo sto facendo in questo momento: #ilmioamorepiccolo #instago #instame #instalove #tagsforlike #instalike #instaday, una ragazzina, direi molto giovane, scrive #grazie#aspirina#orastobene#tiamo.

Ora capite a che serve il cancelletto?

Qualche super cervellone pagato dalle super potenze ha creato questo sistema di coercizione mentale che risucchia le menti labili in un vortice di demenza e hanno avuto il colpo di genio di mimetizzarlo con un nome che, essendo inglese, fa molto figo: HASHTAG…

Oggettivamente nessuno puo’ resistere ad un fenomeno che ha un nome che sembra quello di un profumo: “#Hashtag#, le nouveau parfum de Crétin” (ovviamente la pubblicita’ presentera’ anche #hashtag #profumo #crétin #nonpuzzopiu’ #nonservefarsiladocciabastausarehashtagduevoltealgiorno e altre cancellettate varie ed eventuali).

Bon..tengo a precisare che..

  • Il post che avete letto e’ stato scritto in tono del tutto scherzoso e non diffamante, non prendetevela.

  • Chi se la prende e’ un Hashtag.

  • #Hashtag# non e’ un prodotto realmente in vendita e non credo nemmeno sia in fase di produzione, siete pregati di risparmiarvi la figuraccia chiedendolo in profumeria.

  • Se tra gli hashtag trovati sulla pagina “esplora” di instagram, riconoscete il vostro, non prendetevela….. piuttosto vergognatevi un pochino.

  • Riferimenti a fatti cose e persone sono puramente casuali… o forse no? Ad ogni modo c’è un indagine in corso e aspetteremo che gli inquirenti facciano luce su questo argomento.

  • Se conoscete qualcuno che fa uso di Hashtag, non emarginatelo, aiutatelo. Con il vostro aiuto potra’ affrontare un percorso di riabilitazione e tornare ad utilizzare il cervello.

Stay hashtag, stay carlominkia.