Natalizziamoci.

E ci risiamo..L’anno scorso postai a dicembre, di barricarvi in casa per evitare la follia prenatalizia e qualcuno intelligentemente lo ha fatto.

Ma siamo realistici.. non si puo’. Azz.. teoricamente avete stabilito con amici e parenti di non fare regali a nessun over 10 pero’ di fronte ai regali altrui che sbordano dall’eta’ indicata, vi sentireste meschini come merde stantie e quindi diamoci dentro con i pacchi.

Poi poi vi siete imposti di evitare le cene d’auguri perche’ il vostro colesterolo ha tracimato?

Niente da fare, la societa’ dei consumi vi aspira nel vortice della magnatoria a meno che non siate degli Ruandesi, pertanto  a consuntivo post fetanataliziosa  duemiladiciassette  non mi resta che consigliarvi o consigliarmi come affrontare l’inevitabile per il prossimo Natale. Allora..

Cominciamo con le Cene.

Tre i drammi:

  1. rimbambimento da locale sovraffollato;
  2. indigestioni;
  3. chili di troppo e da qui non se ne esce.

I rimedi potrebbero essere:

  1. bere un bicchierozzo di nebbiolo corretto grappa prima di uscire.. rende piu’ sopportabili le urla dei pargoli e le partite di tombola coi pirillini inter parentisterio.
  2. pranzare a patate bollite col contorno di patate cotte sottocenere lasciando al sottoscritto la scorza che e’ gustosa da matti.
  3. fare sport come per prepararsi alle Olimpiadi… oltre a dimagrire, alla cena arriverete in un’ovatta di dolce sopore tipo quella dell’orsetto di Francesco che vi aiutera’ a superare il dramma N°1.

Passiamo allo Shopping cercando di evitare per ora la spesa proletaria.

Due i problemi fondamentali:

  1. scelta dei regali.
  2. sopravvivenza nella calca di acquirenti.

Le soluzioni possono essere:

  1. dimenticare il Regalo Perfetto. Per trovarlo avreste dovuto mettervi all’opera ad agosto, quindi comprate qualunque cosa carina vi risparmi una lunga ricerca. E se questo vi facesse sentire in colpa, pensate ai regali di Natale che avete ricevuto voi.. quanti vi hanno sbalordito per bruttezza? Quanti (confessate) ne avete riciclati? Suvvia.
  2. Andare per negozi dalle parti di Settimo vicino all’obelisco natalizio, prezzi scontatissimi e con la ressa che troverete, penso che valga la pena suicidarsi in loco.

Atmosfera. Luminarie, festoni, neve finta, canzoncine sparate dalla Cristina Damiglio,  pubblicita’ di profumi e pandori e agghiaccianti Babbi Natale appesi sulle transenne.. ce n’e’ abbastanza perche’ anche l’adulto piu’ bonario nutra, almeno a momenti, un odio acuminato per il pre e postNatale.

Che fare se si dovesse casualmente incontrare il Babbo Natale vero? Semplice… lo si strozzerebbe con goduria infinita’ dopo averlo violentato.

C’e’ chi si iscrive a un gruppo su Facebook e opera uno strangolamento virtuale con tutta la mia comprensione. C’e’ chi emigra in luoghi esotici e denatalizzati e c’e’ chi, diffidando del mondo virtuale e non potendosi permettere i luoghi esotici, si rassegna.. dicendo.. coraggio che dura poco.

E poi dai..il pandoro in fondo e’ buono specialmente se farcito con torrone panna e cioccolato con punte di miele come fa’ la Federica, due fettazze di quello e la vostra bilancia parlante dira’ a voi due di scendere.

E poi dai.. ai bambini il Natale piace  e ciascuno di noi conosce almeno un bambino a cui brillano gli occhi davanti ai pacchetti sotto l’albero addobbato e brillano ancor di piu’ nel cuccarsi una busta tipo quelle che si danno di nascosto negli uffici pubblici per evitare le code.. non e’ poi cosi’ male, guardare il bambino e sapere che la sua felicita’ dipende anche dal regalo che ci e’ costato tanto sforzo comprargli e soprattutto nel vedere stracciare l’impacchettamento fatto con tanto amore e il bigliettino che ci ha fatto disperare per cercare di mettere una frase non usuale cercata nei motori..

ma io mi chiedo il perche’ impacchettare sti regali, evitiamo il fastidio di stracciarli facendosi magare male, tante piante risparmiate, tanto petrolio non consumato sia per la materia prima che per il trasporto differenziato… ma ripeto, la festa deve essere sino ai 120 mesi, oltre diventa un mercato e un festival del consumismo e sinceramente potremmo davvero farne a meno..dai ancora una quindicina di giorni e poi sara’ un ricordo sto Natale, alla faccia dell’austerita’ e dei Bitcoin che hanno perso un buon 25 percento in due giorni e vi posto il Padre Nostro secondo l’Adriano visto dallo Ste.